Produttore Creativo

Mio nonno, il mio silente maestro, mi fece appassionare presto alla comunicazione d’impresa

Avevo appena 10 anni quando i pomeriggi dopo scuola mi mettevo a fare i compiti in un angolino in disparte, sotto casa, nel laboratorio tipografico di mio nonno Luigi. Era quello il mio rifugio sicuro, tra gli slogan pubblicitari dei manifesti colorati di carta profumata, curioso di osservare quell’artigiano che per tutta la giornata combinava vernici e seguiva la corsa frenetica dei rulli di stampa.

Credo che la vera ricchezza del mondo in cui viviamo risieda nelle storie

Sono cresciuto sfogliando saggi e biografie, maturando esperienze diffuse tra teatro civile, volontariato umanitario, viaggi studio, giornalismo e documentari. L'artigianalità dei mestieri, il fascino delle tradizioni e i segni del tempo mi hanno spinto molto presto a inseguire un sogno, quello di costruire narrazioni, e grazie al regalo di una videocamera da parte della mamma, ho potuto documentare, trasformando la mia sete di curiosità in progetti autentici.

Per liberare i sogni dai cassetti, ci vuole coraggio, ci vuole azione.

Sebbene nel mio amato paese, in provincia di Vicenza, un diploma in Relazioni Internazionali per qualcuno potesse bastare, decisi di studiare un po’ di teoria, conseguendo nella città di Verona, la mia laurea in Scienze della Comunicazione, Giornalismo ed Editoria. E per sentirmi un po’ più realizzato, mi trasferì poi a Milano per diventare più indipendente e specializzarmi in Produzione Cinematografica, alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti.

Sono follemente innamorato del mio mestiere di Produttore Creativo

Devo ringraziare molte persone perché oggi svolgo il lavoro che amo, impegnato nello sviluppo di narrazioni che valorizzano la cultura d’impresa. Vivo la mia professione come custode di sogni e di racconti, con l’obiettivo di promuovere identità e memorie in maniera autentica e cristallina.

Nel mio cuore rimango laggiù, in quel piccolo laboratorio artigiano, vicino al nonno, a giocare per ore, leggendo le evoluzioni del tempo con gli occhi curiosi di un ragazzino.